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Sardegna fuoristrada 2005<foto> E' bastata una spudorata telefonata del tipo "ehm, sarei dalle vostre parti, in moto, per caso ci siete mi ospitate venite a farvi un giro?" per attivare Carmen e Gianluca: risultato, tre giorni di ospitalità squisita (anche in senso gastronomico) e di giri per mulattiere sterrati sentieri pietraie sabbioni salite discese (in combinazioni varie) con la guida impareggiabile di Gianluca In pratica, una motocavalcata su misura (qualcosa più di 400Km in tre giorni), con accompagnatore personalizzato che conosce ogni anfratto e sceglie per te un percorso adatto (cioè sempre appena al di SOPRA delle capacità mie -che ci vuole poco- e del sorprendentemente agile R100GS). Qualche percorso ripetuto dal giro dell'anno scorso (probabilmente nel frattempo le ruspe l'avevano ripulito, perché mi sono sembrati più facili...succede, ho fatto persino il canalone di sabbia che l'anno scorso mi aveva atterrito) (e anche quest'anno...) e molti percorsi nuovi, più impegnativi. Presa la soddisfazione di superare i 27 guadi nel fiume di cadmio dove l'anno scorso ci eravamo invece dovuti fermare causa caduta e impervio muro all'ultimo! Insostituibili collaborazione e sostegno morale di Franco (con Gianluca, il gatto e la volpe: "che dici, lo portiamo su quel percorso terribile?" "ma, no, meglio di no, è difficilissimo" "OK, andiamo!") Scettico ma bonario Domenico, che ci ha fatto provare ogni torrentello impraticabile dicendo "eppure mi pareva che l'anno scorso ci fossimo passati...", prendo come grande complimento la sua definizione "questo GS intraprendente" che appioppa al mio mezzo, uscito precariamente ma caparbiamente da ogni difficoltà. Preceduto (e pazientemente atteso) da Gianluca (sul suo KTM prontogara guidato con una sola mano) e scortato da Franco (su XL dell'87 con gomme da strada...), confortato da commenti incoraggianti ("non ho mai visto una moto che va più di lato che avanti"...immaginate un GS da 220Kg + io 90 su una pietraia in salitone) e da sguardi di commiserazione di alcuni enduristi-veri incontrati proprio nel punto più difficile ("toh, quarda questo col GS che chissà come ci è arrivato e adesso probabilmente non sa come uscirne...") (verissimo!) Notevole l'ebbrezza di vedere il mio GS filare a rotta di collo su impervio sterrato, baldanzoso e sicuro nel derapare in curva...quando l'ha guidato Gianluca (della serie, adesso non hai più neanche la scusa del mezzo inadatto...) Peccato non avere più foto di quei posti bellissimi nell'entroterra minerario, dove ogni villaggio abbandonato varrebbe una location turistica. Peccato solo che l'ultima sera, sul rientro, in Statale, un #@$£ç! (in sardo vuol dire PIRLA!) in macchina abbia deciso di tagliarmi la strada e farmi volare, con scivolatona e urto finale (per fortuna della moto e non mio) contro auto sopraggiungente in senso opposto. Giacca e pantaloni sbregati, per fortuna sotto stivali, ginocchiere e corpetto: coprivalvole fresato, forcelle storte ma rientrato sulle mie ruote (la macchina, invece, su carro attrezzi...) Le foto sono poche e non-proprio-bellissime, in quanto scansioni di stampe da macchina fotografica compatta costo 4€ all'Ipermercato (flesh incluso)... Cliccando si ingrandiscono...ma non migliorano.
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