Anatolia

6500 Km, da Cesme fino ai confini orientali con Georgia, Iran, Siria, attraversando il Kurdistan e sempre immersi nella pervasiva ospitalitą dei turchi, sempre pił marcata man mano che si va verso est e fuori dalla "civiltą" (o almeno lontano dalla nostra).

La moto ha retto bene, salvo lo scoppio di una camera d'aria, seguito dalla foratura del ricambio, riparata ogni 50Km dai Lastik (gommisti) del posto, ma sarą il caldo, sarą la scarsa tecnologia, ogni 50-100 Km la pecetta saltava miseramente...

Un'occasione in pił per trovare qualcuno ansioso solo di darci una mano, ospitarci, guidarci...

In ordine sparso, un po' di foto. Non ho avuto tempo per un diario.

Zava

Cappadocia Le case scavate nella montagna.

 Invito a merenda fuori porta

Kurdistan: Eli, Paolino, Osturk e suo cognato. Passi di li, ti vedono, ti ammazzano la capra e ti invitano a cena...

Paolino!

Eli sul lago (caraibico? radioattivo?)

Autoscatto sul lago radioattivo

El ganąssa...

Non riesce a salire? Non riesce a scendere?

Sarą ora che ci compriamo gli occhiali...

Ararat (dietro, l'Iran)

Nemrut Dagh

Antalya (ma non vi dico dove...). Il posto di Halit.

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In moto (se stavolta regge, perché se si comporta come in Tunisia, stavolta la mollo!)

Date previste: traghetto da Ancona a Cesme il 26/7, rientro il 21/8

Al rientro, foto e magari qualche nota. Adesso non ho tempo perchč sono indietrissimo coi preparativi (ma va!?)...

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