Via del sale 2008

La Via del Sale in edizione autocostruita.

Grazie a Cris Toldessa ed a parecchi dei suoi amici delle Domynelle, ci siamo aggregati alla Via Del Sale 2008, in scatola di montaggio per 25 moto.

Bellissimo il giro, in parte sovrapponibile alla blasonata Via del Sale, col vantaggio di essere l'ultimo di 25 moto invece che l'ultimo di 450.

Magari pubblicherò qualche foto e commento sul giro (qui invece le foto del 2003 e 2005 e 2006), ma so che tutti sono solo ansiosi di vedere  il reportage sul volo a decollo verticale del mio GS (e di me personalmente), intrapreso alla FINE della "Mulattiera Hard", a 500 metri dalla fine del giro (!).

Inutile dire che si, andavo troppo forte, e si, anche 25Km/h possono essere "troppo forte" per uno come me.

Sta di fatto che, quando oramai sentivo odore di casa, dopo 6Km di "pezzo hard" (così lo chiamavano loro sulle Domynelle), quando la concrentrazione inizia a scemare, mi sono trovato davanti la classica bucona con la classica pietrona che dici "no problema, posso passare sia a destra che a sinstra"...Presa!.

GS intraversato, ovviamente muso a valle, salvo che la valle...non c'era...

Non pago, nel contraccolpo ricevuto mi tiro dietro la manopola del gas: il GS, in seconda, a 3000giri, ruota posteriore bella carica, è nella condizione ottimale per il suo caratteristico decollo verticale!

Celeste visione di cielo a perdita d'occhio, poi giù a capofitto sullo scarpatone a 50° di pendenza...rotolando, contando le botte e dicendosi "fin qui è andata quasi bene, sarà l'ultima?" THUMP "Beh, sarà questa l'ultima..." THUD...

Alla fine, Damage Assessment di 10 minuti, per capire quale dei doloramenti fosse sul serio. Per fortuna, niente di memorabile.

Parecchi minuti di riposo prima che arrivassero gli altri, il primo dei quali non ha visto il cenno dignitoso che gli ho fatto ed ha tirato dritto! Al successivo (Balbo) ho gettato la dignità alle ortiche ed ho iniziato a saltare per farmi vedere...

Il risultato, qui sotto...

Cliccare sulle immagini per vederci qualcosa...

Panoramica: in alto a destra, la mulattiera; sotto, il GS; MOLTO sotto Zava, impegnato nel Damage Assessment (non si vede, ma è foderato di margherite raccolte durante la discesa).
Risalito al GS, ostentando aria indifferente e cercando di far credere che qui ci ero venuto apposta...
Solo grazie a due volonterosi ed alla fortuna che la moto si era adagiata su un sentierino, è stato possibile farla tornare a ritroso sulla mulattiera. Il reportage fotografico è di Balbo, alle prese con lo scoop della sua carriera. ("ti sei fatto male? No? Allora aspetta...non muoverti...")
La traccia GPS della "deviazione" (vista con Google Earth in ripresa invernale). Nel momento dello svarione la velocità era circa 30Km/h... La traccia riporta il punto di arrivo della moto, ma io ero parecchio più in basso...avrei dovuto tenere il GPS in tasca...
Laboriosi lavori per smontare il tubolare paraurti che sacrificandosi ha salvato manubrio e serbatoio e rimettere il GS in assetto di evacuazione (mancano ancora 6Km di strada bianca, poi 300 fino a Milano...)