Marocco fuoristrada 2007
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Marocco fuoristrada 2007

Muhandis wahed ala Atlas al kebihr!

[NB: pare che a Zava non sia bastato, è tornato in Atlante il 4 agosto 2008... QUI]

S'enfognèr! Pas de Goudron!

GS tagliandato di fresco, molle progressive davanti, un quasi ammortizzatore dietro, tassello fresco, Gianluca al lavoro di notte per rifare il cambio del KTM che sputa limatura e ruggine: questo viaggio lo dobbiamo rifare, stavolta mirati sulle zone più belle e remote che nel viaggio del 2002 abbiamo solo intravisto ma ci sono rimaste addosso.

Stavolta niente Rif, niente città imperiali, niente costa Atlantica e tantomeno le mediocri spiagge mediterranee (dove peraltro ci eravamo beccati certi sguardi berberi da levare la pelle che ancora fingiamo di aver dimenticato): stavolta solo Atlante, in lungo ed in largo, il più possibile lontano dalle direttrici principali e dall'asfalto (che, in Marocco, ci vuole poco...).
Tagliate pure le mete del turismo Alpitur (Todhra, Dades...): in totale abbiamo incontrato 4 o 5 fuoristrada (quando eravamo costretti ad avvicinarci alla civiltà per fare benzina), tre moto,  qualche avventuroso sui Grand Taxi, un paio di gruppi di Avventure nel Mondo impegnati ad impersonare Lawrence d'Arabia in comodi ristoranti ben collegati.
Ebbene si, siamo diventati un po' snob...

Qualche numero prima delle foto/note di viaggio:

Giorni in Marocco: 23
Giorni in giro: 

29 (2 in nave da Sete a Nador, 4 tra traghetti ed autostrada spagnola per tornare a casa).

Km in Marocco: circa 3400, di cui almeno un 20% fuoristrada.
Km totali: circa 5500.
Notti in un letto: circa 1 (forse la peggiore). Le altre nelle Gite, in tenda, a casa di qualcuno o buttati dove capita quando non ce la si faceva più (o ce la si faceva ancora ma non sapevamo dove fossimo e comunque non c'era niente...).
Partecipanti: 2 (Zava col Bombardone R100GS e Gianluca con KTM 640 LC4, entrambi del '92).
Kili persi (Zava): non pesato, ma ad occhio un 5 ce li ho lasciati...
Volte che ci siamo persi: circa due al giorno. Alla faccia del GPS (che se non c'è la cartografia...). Comunque grazie a www.tracks4africa.com , a cui manderemo le tracce che abbiamo registrato, diverse inedite, per le mappe che avevamo.
Incontri cordiali ed aiuti spontanei ricevuti:  Innumerevoli.
Incontri poco cordiali o ostili: un ragazzotto a El Ksiba che per fortuna che sono mansueto, ed un gruppo di Integralisti in pellegrinaggio sul Toubkal cantando Allah Hua Akbahr.
Viaggiatori incontrati (escluse le località "alpitur") I due tedeschi (lei madre o fidanzata?) con due moto degli anni '80, James col suo KTM Adventure fiammante, due moto di Spagnoli, lustre come appena uscite dal concessionario ma di ritorno dal Senegal. 

Il 6 agosto a Sete mettiamo il tassello sulla lussuosa Motonave Oudja della Comanav, si parte finalmente per una frenetica traversata (32 ore teoriche, in pratica 40...) verso Nador: due giorni per rileggere le guide (Rough Guide, Lonely Planet, Routard, la Polaris di Gianluca) e compilare l'elenco dei "numeri magici", ciascuno corrispondente ad un posto da raggiungere e vedere "se ce la faremo, mica dobbiamo farli tutti"...

Poi, da lì: direzione Atlante!

Scopo: montagne e meno asfalto possibile, ho mappato tutti i possibili sentieri classificati da "mulattiera" in giù, comprato tutte le possibili guide, comprato tutte le possibili cartine (Dalla Micheline, la FMB  e le storiche ed illeggibili carte russe), GPS zeppo di tracce e Waypoints.)

L'idea è che, una volta in Atlante, Imilchil sarà il posto più GRANDE ed urbanizzato che vorremo vedere.

Regole di ingaggio: ad ogni bivio, prendere la via più stretta/sconnessa/sterrata.
Istruzione operativa: cosa direbbe Gianluca? Vai avanti, che tanto ce la fai...

Nasce il neologismo "S'Enfogner" (pron. "sanfognè"): termine in NON-francese che ben rende l'italiano "Infognarsi".

Finalmente Zava ha pane per i suoi denti: mentre di solito mi capita che dopo SOLO 5 o 6 ore di moto vengo messo in minoranza dai compagni di viaggio che vogliono trovare sistemazione e riposo, con Gianluca manco a morire: dopo 9 ore di pista, col sole che ormai declina, si profila una "piccola deviazione" di 65 Km e manco si sta a discuterne...

S'Enfogner, appunto...

Poi, il 18/8, appuntamento a Marrakesh con Elisabetta ed un gruppo di civili di Zeppelin per un trekking sul Toubkal (senza moto! a piedi ma coi bagagli sul mulo - hemàr). La cima più alta del Nord Africa, 4160 e rotti metri.

E poi...boh...

Posti su navi di rientro non ce n'erano prenotabili, toccherà inventare qualcosa...Gianluca, che facciamo? Boh, io ho 88 giorni di ferie da smaltire, posso stare via fino a Natale...

 

Foto ed annotazioni di viaggio sono divise in pagine, ordinate cronologicamente. Cliccate sulle mappe per le pagine con le foto, note di viaggio e tracce GPS.

Lo sbarco a Nador, la pista di Berkine (mai raggiunta), l'ospitalità a casa di Atman, Guercif e Berkine raggiunta invece il giorno dopo (cosa vuol dire andare a sinistra invece che a destra...). Nador Guercif Berkine traccia GPS
Berkine (con mitico Uovo Fritto sulla piazza del mercato), Azrou (di nuovo da Aziz, che non ha rimpiazzato il mio tappeto), El Ksiba, le piste sperdute di Bouadil e Tamefrast, Tounfite, poi attraverso la vallata spazzata dall'Oued: 70Km in cui la Michelin segna 3 guadi, mentre in realtà dopo le piene della primavera è praticamente un solo unico guado, con forse tre pezzi di strada...fino a Imilchil, da Abdouh! 13-AUG-07 Berkine Azrou ElKsiba Imilchil Traccia GPS.jpg (260262 byte)
Da Imilchil, la pista di Abdoul verso la Cathedrale (Tamga Amsfrane): la "scoperta" delle gole dell'Assif Melloul, bellissime e nemmeno menzionate dalle guide (almeno Lonely Planet e Routard). Anergui Assif Melloul LaCathedrale, Atlante fuoristrada
La valle degli Ait Goulmez (Tabbant e altri centri che la carta non riporta) e la pista verso Demnate.  ouaouizarht, ait goulmez, ait bougmez, Demnat, Atlas par piste
Demnate, Imi'n'Ifri (il Pont Naturel), pista fino a Toundoute, e passeggiata serale per farsi venire appetito sulla pista per Skoura (50Km) per rientrare a Ouarzazate.
Poi Ait Ben Haddou, la bellissima pista di Anemiter fino a Teluet, il Tizi'n'Tichka, sopraluogo al meteorite di Douat Targa e arrivo a Marrakech.
Demnate, toundoute, ouarzazate, Ait Benhaddou, Telouet, Tizi n Tichka, Douat Targa, Marrakech
Trekking del massiccio del Jebel Toubkal: largo giro di una settimana con ascesa finale alla vetta (4165m) e picchiata finale di 2400m su Imlil. trekking jebel toubkal, Imlil
Tizi'n'Test: non si poteva non rifarlo, ma a modo nostro: all'andata, tutto su pista. Ijoukak, Tizi'n'Test
Il ritorno (senza riuscire a salire su una nave), arrancando per 4 giorni da Marrakech a Genova. Casablanca, Rabat, Mehdyia Plage, Tanger, Algesiras