Cavalcata del Monferrato 2006

Dopo due giorni piovosi, la Monfa si � mostrata ammantata di fango fresco: non tantissimo, ma a volte anche delle belle rotaie profonde 30 centimetri: pi� che abbastanza per impensierire noi sui GS (ma, devo dire, ho visto anche parecchie moto leggere muoversi con insolita "cautela"...).

La partenza (Questa foto � del fotografo ufficiale, acquistabile online). Altre foto ufficiali qui
Pulitini (GS ed io) alla partenza, con ancora la nebbia del Monferrato. (Notare il sapiente taglio della foto, che elimina parte della ruota a favore di un significativo spazio vuoto alla mia destra...Il balbofotografo era ancora infreddolito)
Tappo nel bosco. Come al solito, intorno a noi, fastidiosi commenti "ecco, come al solito ci sar� un bicilindrico intraversato", peraltro di solito confermati dai fatti. Per� stavolta c'era anche anche un sorprendente numero di motorette leggere intraversate nel fango in punti dove il mio trattorino, nella sua grevit�, � passato tranquillamente.
I collegamenti sponsorizzati: voi cliccate e io col ricavato cambio l'olio alla moto... :)
Qui sotto, mitica sequenza di Balbo nel fettucciato (che pochi hanno affrontato, causa fango, e tanto pi� pochi tra i bicilindrici). 1- Imperioso ingresso nel pozzangherone, 2- audace uscita in derapata con pregiudizio della sicurezza dello spettatore fotografante dal ciglio strada, 3- pi� ragionevole ripresa in uscita. E' in corso un dibattito scaturito dall'insinuazione di alcuni maligni secondo la quale tra le foto 2 e 3 vi possa essere stata una "fermata tecnica", cosa "non smentita" dal pilota. Io, che fui testimone nonch� fotografo, posso dirvi che...
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Qui sotto, molto meno mitica sequenza di Zava nello stesso tratto del fettucciato. Il Geloso Balbo ometteva dolosamente la foto del periglioso passaggio, spettacolare ma non immortalato, nella pozza, testimoniato dalla scia di vapore.
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Zava, sempre nel fettucciato. Grazie ad un sapiente effetto fotografico, sembro assolutamente fermo; in realt� la velocit� era non meno di 12 (dodici) Km/h.
Sempre nel fettucciato: Zava subito dopo salto. Il salto non si vede perch� a) il maligno fotografo ha scattato in ritardo, e b) perch� comunque lo stacco, se c'� stato, � durato 5 centimetri e 2 millisecondi.
Indeciso se tenere la strada o prendere la variante "campo", pi� bassa di un metro, optava per tenere una ruota sopra ed una sotto. Il risultato si vede (moto "interrata" e Zava rotoloni, per fortuna che il fango � molle...) La foto ovviamente � presa dopo il rientro del pilota a bordo.
Particolare dello "scavo". Cilindro inabissato, trapianto di graminacee e leguminose sulla griglia del faro, forcella in trivellazione. Il diario Balbotour qui recita "E' il GS che traccia il solco, ma � lo Zava che lo difende". Laddove il vomere sarebbe il mio cilindro...
Giunti al ristoro! Qui si mangia! Notare infatti l'atteggiamento d'improvviso pi� spavaldo e rilassato...
Al ristoro, un parco t� ristoratore (immortalato dalla foto); i 12 cioccolatini (fondenti, ottimi!), mezzo chilo di Krumiri ed una banana di 8 etti, casualmente non sono stati immortalati... Il maligno Balbo: "ecco la vera ragione per cui siamo qui...".
Un "vero" GS preparato come si deve (notare forcella, telaio, retrotreno preso dal 1100 con freno a disco, filtro aria "automobilistico", convogliatori d'aria sul serbatio con sotto doppio radiatore olio. Sul paracilindro, ferri levagomme e, all'insegna dell'ottimismo, un paralever di ricambio. Telaio posteriore autocostruito, in alluminio saldato. Bellissima. Sembra quasi leggera...
Zava, all'arrivo. Istruzioni del Balbo-fotografo: "mettiti cos� che vediamo di evitare che, come nella foto dell'anno scorso, il GS sembri piccolo piccolo..." Le ultime parole famose...
Gi� meglio...
Grrr...come sempre Balbo viene meglio di me... Ma cosa fa, ritocca le foto al computer prima di mandarmele??
Sapiente autoscatto preso all'arrivo, disponendo i mezzi ed i piloti in modo da farli sembrare puliti (ma alcuni particolari tradiscono una Monfa fangosa: il chilo di palta sul cavalletto del GS ed il lezioso mazzolino di erba e fango sulla griglia del fanale, raccolto con abile caduta).
Foto durante il percorso, prese dal fotografo ufficiale. (Dal pettorale bianco si evince che per� sono dell'anno scorso...) (Tutte le foto del fotografo ufficiale, acquistabili online).
Balbo sul Suzuki DR: ma perch� lui viene sempre meglio di me? Grrr...
Zava.........Balbo
Dopo il ritorno, la conta dei danni... A me, sta forcella sembra storta... (3 centimetri di disallineamento della carena rispetto al serbatio vorranno ben dire qualcosa...)
Certo, una bella moto pulita fa sempre il suo bell'effettino... Quando cercher� di venderla dicendo "mai andata in fuoristrada, solo box-edicola-bar", questa foto bisogna che mi ricordi di farla sparire...

Organizziamoci, revisioniamo i mezzi, cambiamo gli oli e partecipate arditamente anche quest'anno alla motocavalcata del monferrato che sar� il 2 aprile 2006!

Giro onesto e divertente, 100Km di colline, per noi catafalchi addirittura impegnativo (anche se "loro" lo classificano "medio-facile" (c'erano anche un passaggio sul loro percorso cross ed un fettucciato con curve a gomito che con 240Kg di moto...).

Il ritrovo (v. mappa sotto) sar� tra le 07h30 e le 09h30, con partenza, libera, tra le 09h00 e le 10h30

Il rientro � nello stesso posto, dove a partire dalle 13h00 ci sar� anche il pranzo.

Come ci si arriva:

	Uscita autostradale CASALE NORD (A26)
	Proseguire per la S.S. 596 per circa 800 metri
	Svoltare a sinistra, per Strada Vecchia di Casale e proseguire per circa 3.1 km fino a CASALE MONFERRATO (AL)
	Alla rotatoria di Via Marcello Adam (la prima che si incontra) svoltare a sinistra e percorrere il ponte sul fiume Po
	Dopo il ponte sul Po alla rotatoria svoltare a destra
	Proseguire per circa 300 metri si arriva in Piazza Castello - Mercato Pavia;
	Uscita autostradale CASALE SUD (A26)
	Seguire la circonvallazione interna mantenendo direzione "MILANO" (attraversando la citt�) si arriva in Piazza Castello - Mercato Pavia

Cavalcata del Monferrato 2006 (Monfa)