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Balbotour presenta...per la prima volta su questi schermi in tecnicolor e fang-surround....il diario di viaggio UFFICIALE di Elefanghentreffen 2002!Hanno tornato 2 ! Avete presente il film Totò , Peppino e la malafemmina ? La scena del loro arrivo alla stazione centrale di Milano con pelliccione e lanterna per la nebbia ? Ebbene quelli eravamo noi giunti in Germania ! contrariamente alle più basilari regole del buon senso più andavamo a Nord e più faceva caldo ! Una volta giunti in quel girone dantesco chiamato raduno abbiamo preso contatto con l'elemento che mai ci ha abbandonato per tutto il periodo Il Fango o meglio il Fanghen ! Funamboliche le evoluzioni con le nostre motine nelle stradine in elevata pendenza e con 30 cm di fango. Noi bambini di città (come dice lo Zava) poco avvezzi a pendenze e terreni insidiosi abbiamo guidato nel ripido fanghen cercando di fare la faccia di quelli che sanno cosa stanno facendo, in realtà culo strizzato e tensione a mille, l'unico rischio era un ignominosa caduta di faccia nel fanghen (che molti hanno provato) senza alcun danno particolare x moto o pilota, ma che avrebbe lasciato una ferita indelebile del nostro ego. L'esordio nell'arena infernale è dei peggiori, credendo ad un lucignolo italiano prendiamo la prima stradina a destra (andate di lì c'è spazio per le tende...), dopo poco è chiaro che se scendiamo oltre non saremmo mai più riusciti a risalire. Fantozziane le manovre di inversione ad U soprattutto per la moto di Maurizio che pesa molto, nello spingerlo il partenza verrò inzaccherato di fango indecentemente ! (ricordarsi questo particolare..) Anche luca fa inversione e va (bisognava fermarsi a fango finito, ben più avanti) ma dimentica il casco che prontamente lego dietro la mia moto. Usciti dalla prima 'trappola' decidiamo di proseguire oltre verso gli inferi ed accamparci su una collinetta che si staglia davanti a noi. Si incomincia a salire nel fango più viscido con l'accortezza di rimanere il più possibile nei solchi di quelli che ci hanno preceduto. Arriviamo ad un curvone dove staziona una Zundapp militare dell'ultima guerra con tanto di cannoncino anticarro al traino posto in batteria ! La curva (battezzata del Disonore) è ancora più fangosa del resto della strada. Le moto arrancano, scodano ed infine si impantanano in sequenza Luca , poi io Maurizio con il K 75 riesce invece a passare ! ma siamo ormai davanti ad un curioso spiazzo (in mezzo ad una selva di tende e moto) libero !? chiediamo, non pare vero… non c'è proprio nessuno ! salire oltre sarebbe stato "problematico" aumentava pendenza e fango. Con questo colpo di culo riuscivamo a fermarci decorosamente (quasi tutto fosse stato calcolato) ed a piantare la nostra tenda. Molti dopo di noi non riusciranno a proseguire oltre la curva esibendosi in maldestri e penosi dietrofront sotto l'occhio impietoso di decine di Bikers tedeschi. Il posto per campeggiare, che normalmente sarebbe stato definito inaccettabile in realtà abbiamo scoperto essere uno dei posti migliori dell'intero girone, quasi in piano e con un ottima vista . Bene.. a questo punto ricordate il casco di Zava appeso dietro la mia moto ? Devo spiegarvi in che stato lo abbiamo trovato ? Comunque Zava è il solito fortunellen all'interno del casco non c'era fango… Si piantano le tende ed a Maurizio viene accordato il privilegio di una tenda solo per lui, più che altro per un curioso e non raro disturbo sonoro che lo affligge durante le ore notturne. Nel frattempo la zona di strada antistante la nostra tenda si traforma nel festival della derapata, la saga della caduta ed il tempio dell'impantanamento. Un po’ di volte aiutiamo i malcapitati spingendogli le moto …poi ci rompiamo i coglioni..e non lo facciamo più ! La fauna del luogo è quantomai variopinta, tanto da farci sentire delle signorine di città…brutali e brutti esseri ricoperti di pelle e pelo si aggirano per la valle, sembra di essere proiettati in un film tipo Braveheart ! …domani all'alba assedieremo Gerusalemme… alla sera con tutti i falò i canti i continui bengala e fuochi d'artificio che vengono sparati l'atmosfera è sempre più irreale . Sidecar, quad e moto da cross scorazzano su e giù per la salita, alla guida…. dei non uomini, degli strani esseri mitologici ricoperti di fango… Si parte per un esplorazione a piedi.. il fango supera abbondantemente la caviglia in alcuni casi, ovunque e chiunque genera stupore… ci rendiamo conto che le cose che generalmente noi diciamo per fare una battuta qui diventano realtà ! Ed ecco arrivare una moto recante sul sellino posteriore una stufa ! moto ricoperte totalmente di pelliccia con tanto di corna di cervo o simile, sci, ruote chiodate, catene, grandi spiedi con maiali interi a cuocere , tende indiane, muli meccanici militari, trike, sidecar in abbondanza stracarichi all'inverosimile, gente con moto da cross impegnata in salite improponibili con l'evidente esito finale del ribaltamento… insomma ogni angolo della bolgia racchiudeva qualche bizzarria…… di tanto in tanto il cannone in batteria sulla curva sparava qualche salva…..di ritorno bengala rossi solcavano il cielo ! Diafolen questo è l'Elefantentreffen ! se non lo vedi non lo immagini ! Giungiamo ad una sorta di bar nei pressi dell'ingresso, fauna indescrivibile neanche gli avventori del bar di Alien si avvicinano, alcuni sono decisamente XXXXL molti anzi parecchi con facce poco rassicuranti. Maurizio afferra al volo un ubriaco traballante, questo per ringraziare gli manda dei bacini… io e Luca gli ricordiamo che in fin dei conti è in tenda da solo e può fare quello che gli pare…. Ad un tratto, come nei migliori film, ecco che un tipo entra in moto nel bar, la parcheggia e seduto sulla sella si sorseggia la sua birra. Fuori dai cancelli del raduno c'è una lunga strada asfaltata, molti la moto preferiscono lasciarla lì per non avventurarsi nelle stradine insidiose . Ai nostri occhi costoro sono considerati pavidi ! Ormai siamo carichi di autostima mistica…. Non importa se qualcuno tra noi ha la moto da 6 mesi e magari chi ha parcheggiato fuori è al 10° Elefantentreffen ed a capo Nord ci va un'estate si ed una no…. Noi ci sentiamo superiori e fieri (in realtà è la solita spocchia ingiustificata… ) Tralascerò i nostri commenti sprezzanti su chi è venuto ma ha dormito in albergo, no comment assoluto per chi la moto l'ha portata nel furgone ! (ma in questo ultimo caso il disprezzo è più che giustificato) . Ci avventuriamo a piedi verso il paese ed incrociamo decine di "civili" che (anche con figli piccoli al seguito) vanno a vedere gli animali del raduno….. in questo incrocio di sguardi noto che una volta squadrati tutti e tre il loro sguardo si focalizza sui miei pantaloni inzaccherati (ricordate ? a spingere Maurizio impantanato ? ) e subito un sorriso si dipinge sui loro volti. Traducendo il loro pensiero… ah ah dei tre quello è l'imbranato che è caduto…. . Brontolo e chiedo come risarcimento dei danni morali che Maurizio mi offra almeno una birra! Arriviamo all'ingresso del paese, un cartello indica una rivendita di surplus militare… la scena che ne segue è vergognosa… anche le nostre ragazze di fronte a boutique con saldi avrebbero tenuto un comportamento più dignitoso ! Ma che bella la mimetica tedesca… ma questa giacca qui non è un po larga… così ti appesantisce..ma le maniche sono troppo corte…e questa è più scolorita… ma in che occasione pensi di usarla…guarda una giacca così va su tutto…. Vergogna…. Risultato: Maurizio la compra subito, x mancanza di taglia Luca tornerà il giorno successivo ed anche Balbo cederà alla tentazione… tutti e tre come checche gemelle torneranno a casa con la loro bella casacchina mimetica in bella vista sul bagaglio posteriore (perché è trendy….) Al paese si compra pane e acqua e si torna al campo..è il momento della cena. Prospettiva…arrostire le salamelle sul fuoco..e qui iniziano le note dolenti. Con leggerezza ed approssimazione eravamo arrivati a pensare che i nostri vicini, dei fiorentini arrivati con le vespe nel furgone (quindi relegati ai vertici nella scala del disprezzo) si occupassero loro del fuoco…in realtà essi si spostarono tutti presso altri loro amici lasciando l'angolo del fuoco adiacente alle tende freddo e desolato. Noi ovviamente non avevamo comprato la legna e siccome avevamo visto persone che se la portavano nei modi più disparati dal paese alla tenda non siamo neanche stati sfiorati dall'idea di cercarla….poi ormai era buio… Ed a questo punto emergevano una serie di eventi che avrebbero modificato le azioni successive. Maurizio si era già macchiato della grave colpa di non azzerare il parziale del Km a pieno effettuato arrivando al limite dell'autonomia al raduno. Io e Luca da veri avvoltoi già pregustavamo il giro di birra gratuito quando nell'affannosa ricerca di un distributore la moto di Maurizio avrebbe terminato la benzina e sarebbe stato costretto a rivolgersi al mercato nero (io e Luca) per averne qualche goccia, ovviamente con un lieve ritocco sulle tariffe in vigore. Evviva si mangia .. ma tutto il necesser per cucinare + il biuty x il trucco di Maurizio non si trova. Sarà stato tutto dimenticato nella pensione di Passau oppure lasciato nel box di Luca a Milano ? Come conseguenza diretta Maurizio perde l'appetito, a nulla sono valse le nostre insistenze per accettare una calda zuppa delle nostre. A dir la verità siamo un po’ conciatini tutti, la mancanza del fuoco ci fa mangiare le salamelle crude, poco male…ma a Maurizio fanno schifo. Io provo anche a farle fritte in padella, ed evito di farmi la zuppa (oltretutto ho dimenticato pure io le posate a casa… mangiare la minestra con il coltellino svizzero…) . Presto il fornello a gas a Luca mosso a compassione dei suoi tentativi di scaldare mezzo litro di acqua con il meta. Si preparerà le penne alla siciliana, metà per lui e metà per gli stercorari. A questo proposito mi viene in aiuto la foto che vi ho allegato che ritrae Luca che accortosi di aver dato troppa pasta agli stercorari decide di riprendersene un po’… Non commento… sono bastate poche ore di Elefantentreffen per scatenare il selvaggio che c'è in lui…. Notte senza note particolari, per lo meno per me, Maurizio ha avuto freddo , no problem anche per Luca. La temperatura si stima non sia andata sotto i - 5 certo che se ci fossero stati i - 15 -20 previsti sarebbe stata un'altra storia. Mattino assolato ! durante le operazioni di smontaggio tende io (che sono macchio) mi metto in maglietta Luca (che è ancora più macchio di me) a torso nudo . Mi sforzo di ricordare che siamo all'Elefantentreffen…. e non a Tunisi… Si caricano le moto, intanto continua il flusso di motociclanti che fatta la curva si impantana e fa dietro front…. Ora ci tocca … se pur a ritroso dobbiamo passare nella grande melma, decine di occhi sono puntati su di noi . perché dovrebbero guardare proprio noi vi chiederete… non siamo belli, non siamo bravi e soprattutto non siamo simpatici… è presto detto… i tedeschi sono morbosamente incuriositi dalle nostre copertine Tucano, ci fotografano pure ! L'essere comunque così al centro dell'attenzione amplifica il panico da palcoscenico ed il timore di finire nel fango. Fortunatamente la discesa non presenterà difficoltà particolari. In paese Maurizio, esordendo con il noto "Noio vulevon savuar " apprende che il prossimo distributore è a soli 5 Km salvandosi così dal "mercato nero" dei carburanti. Ritorno con deviazione per Passau alla ricerca delle scodelle dimenticate… triste figura con la padrona della pensione che non ha trovato nessuna stoviglia… si torna a casa, molto caldo tanto da non usare i guanti fino ad Innsbruck . Si parla già del prossimo anno… chissà …magari ci sarà qualche flopper in più con noi ! FINE |